sabato 22 settembre 2012

Giorno 4: i rapporti di vicinato


D il capo cowboy si presenta alle 9 del mattino a sistemare l’impalcatura dal vicino. Stupita gli chiedo cosa ci facesse a casa, lui mi risponde dicendo che il vicino si e' lamentato e che quindi e' venuto a sistemare le cose. Mmmmh, non me la racconta giusta, ma non ci bado piu' di tanto.
A mezzo giorno arriva una copia dell’email mandata ai cowboys dal vicino al n3. K, il proprietario, nonche' padre del ragazzo che vive li, e’ venuto a dare un’occhiata alla struttura e ha fatto una lista di richieste che non finivano piu’, incluso, giustamente, un appunto su come, per correttezza, si richieda il permesso in anticipo in modo da accordarsi per bene e non quando e’ gia’ stata montato il tutto. Voglio sprofondare dall’imbarazzo. Lui continua a dirmi che non devo perderci il sonno che non e’ colpa nostra se la ditta decide di punto in bianco di andare a farsi una partita a risiko e invadere le proprieta’ altrui con l’obiettivo di conquistare tutta la strada. Io penso che siccome qui dobbiamo viverci noi e non i muratori, se si incazzano i vicini, siamo noi che dobbiamo almeno dimostrare le buone intenzioni, anche se non c’entriamo per niente. Non che vada a parlarci lui con i vicini, intendiamoci.


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